IL TERRITORIO
MANIAGO

Non solo lame

Dal punto di vista storico, nonostante ritrovamenti del periodo Neolitico, l’ingresso nella storia di Maniago è datato 12 gennaio 981, giorno in cui l’imperatore Ottone II conferma al Patriarcato di Aquileia i possedimenti della corte di Maniago. Sarà nel 1195, due secoli dopo, che i conti di Maniago saranno investiti del Feudo dal Patriarca di Aquileia fino al 5 Giugno 1420, quando le truppe venete conquisteranno il castello. Da quel giorno le sorti di Maniago seguiranno quelle del Friuli fino all’annessione al Regno d’Italia nel 1866. Maniago è dotata di una moderna zona industriale cresciuta sull’antica e tradizionale lavorazione delle lame: oggi la città è conosciuta per la secolare produzione di coltelli e di articoli da taglio di qualità superiore. Tutti i prodotti sono tutelati dalle norme del Distretto e da un marchio di qualità territoriale. I “coltellinai” sono anche famosi per le riproduzioni di armi antiche utilizzate nei musei e sui set della cinematografia internazionale.

La città di Maniago (283 m s.l.m.) sorge in pianura, alle falde del Monte Jof (1224 m). La sua particolare collocazione geografica, equamente distante dall’Austria, da Venezia e dall’area triestina e slovena, ne fa una meta facilmente raggiungibile

Il Museo dell’Arte Fabbrile e delle Coltellerie presso l’ex Coricama è dedicato a questa attività artigianale. Dal punto di vista turistico, Maniago offre il quattrocentesco Duomo, la Loggia, Palazzo Attimis e l’originale fontana, il rinnovato Teatro Verdi e il già citato Museo dell’Arte Fabbrile. Nota a parte merita l'Ecomuseo Regionale delle Dolomiti Friulane, che raggruppa i Comuni più caratteristici per le loro tradizioni culturali e folcloristiche, per i siti archeologici e per le manifestazioni popolari. L'Ecomuseo promuove una cultura del territorio che si identifica nella vita sociale e economica: un richiamo sempre più esteso ed organizzato che si traduce nello sviluppo sostenibile.

Uno dei personaggi più illustri di Maniago è Armando Pizzinato, classe 1910, annoverato fra i più grandi pittori del 900. Insieme a Renato Guttuso nel 1946 fonda il “fronte Nuovo delle Arti” e nel 1950 dà vita al “Realismo Italiano”. Pizzinato muore a Venezia nel 2004; le sue opere sono esposte in molti prestigiosi musei a New York, Londra, Parigi, Berlino, Firenze, Roma, Mosca, Leningrado.

Municipio:
Piazza Italia, 18
33085 Maniago
N. Verde 800 547 694
URP : urp@maniago.it